Adoro le feste di natalizie, e mi piace stare nei paraggi in questi giorni. Tengo i viaggi per altri periodi dell’anno.
Mi piace muovermi come una falena tra pranzi, cene, brunch, aperitivi, merende con famiglia ed amici. A casa mia, a casa tua, a casa loro.
E’ il momento dedicato allo stare insieme, allentando il lavoro, per dedicare spazio agli affetti. Certo, dirai, non dobbiamo aspettare Natale! Sono d’accordo. Ma questo periodo è davvero speciale.
Si apre un canale energetico con l’universo, proprio nei giorni che precedono il Natale e nei giorni successivi.E’ il periodo del solstizio d’inverno, dove il buio cede piano, piano il passo alla luce. E questo è vero tanto a livello astronomico, quando a livello spirituale.
E’ per questo che Natale (festa religiosa cristiana) si festeggia in questi giorni, gli stessi giorni in cui gli antichi celebravano la Luce.
E così per me è Natale per un paio di mesi, ed entro ed esco dai negozi o dalle case degli amici augurando “Buon Natale” e “Buon Anno” fino alla fine di gennaio, e magari canto anche Jungle Bells 
E’ per questo che ci riempiamo di buoni propositi, come se il nuovo anno potesse, da solo, risolvere ogni nostra difficoltà, ed appianare ogni nostro ostacolo. Lo so che lo sai che non è così, ma aiuta pensare positivo. E’ una botta di fiducia collettiva che ci prende in questi giorni.
Da anni ho anch’io il mio rito (si chiama I DONI DEL GRAAL, che Susanna Benetton mi ha trasmesso e ringrazio ancora) e funziona solo a due condizioni:
- ci credo, ho fiducia
- agisco.
Sai il detto “aiutati che il ciel d’aiuta”. Ecco vuol dire “datti da fare, bello a zia, che qualcosa succede”. E succede sempre. Magari non accade esattamente quello che volevi, ma se ti fidi, accade quello che è giusto per te. Anche se non ti piace.
Imparare a vedere le cose che accadono, le esperienze che vivo, come delle opportunità per conoscermi meglio e trovare nuove risorse, è stato uno degli insegnamenti migliori che ho potuto apprendere. Non è sempre facile. Lo ammetto. Ma è sempre vero. Lo prometto.
Ed allora buon Natale e buon anno, fino al prossimo dicembre!!!
PS. Se hai bisogno di pianificare meglio i tuoi obiettivi per il nuovo anno ... scrivimi, posso aiutarti! 
Stavo ascoltando un'intervista in TV di Briatore, l'imprenditore Flavio Briatore. Gli stavano chiedendo dei giovani, del lavoro, delle difficoltà a trovarne uno, e lui, con semplicità ha risposto più o meno così "Trovati un lavoro, non deve essere quello della tua vita, ma ti deve permettere la sopravvivenza. Intanto ti guardi intorno, capisci come funzionano le cose, ti formi, studi, e cresci. Non ce nulla di male nel fare il cameriere, anch'io l'ho fatto. Ci sono troppi laureati che voglio fare i commercialisti o gli avvocati, e sono disoccupati, ed intanto non riescono a vivere, o realizzare neppure un piccolo desiderio come fare un weekend al mare con gli amici, o pensare di mettere su famiglia"
Non pensavo che Briatore potesse accendermi un flash così importante. Non ha detto nulla di nuovo, che già non condividevo, ma sai quando ti si accende una lampadina interiore? Ecco è accaduto proprio questo. E' proprio vero che "quando l'allievo è pronto, il maestro appare". 
Molto semplicemente ha ragione. Prima dobbiamo soddisfare i nostri bisogni primari, abbiamo bisogno di raggiungere un minimo di sicurezza per poi passare al livello superiore, sul quale cambiare, migliorare, costruire e creare qualcosa di nuovo, di tuo, che ti appassiona e ti appartiene.
Hai già sentito parlare della piramide di Maslow? questo studioso sosteneva che abbiamo una serie di bisogni, come esseri umani, da soddisfare, e non possiamo passare a quelli superiori se prima non abbiamo soddisfatto quelli base. Prima ci sono quelli fisiologici (bere, mangiare, dormire), poi quelli di sicurezza e salute, per passare poi alla sfera affettiva e relazionale, ed arrivare alla realizzazione di se, concludendo con la spiritualità. Magari non è che dobbiamo rispettare proprio questa scaletta, ma sarai d'accordo con me che ci sono delle priorità da rispettare se vogliamo che il gioco stia in piedi.
Ci sono due modi per mantenere l'equilibrio.
Quello della sedia. Sta sicuramente ferma sulle sue quattro gambe.

Oppure quello della bicicletta! 
La differenza tra i due è che per fare in modo che la bici stia in equilibrio .... tu devi PEDALARE!!!
Cioè muoviti tu per primo, vai tu alla ricerca di quello che ti serve, e se non lo trovi, crealo!!!!
E se non sai come fare, chiamami, che ti do qualche dritta! 
Quando ti concentri sulle risorse fi nite hai paura, c'è chiusura e pensi "per me non resterà nulla!"
Io sono cresciuta col proverbio "Beati gli ultimi se i primi hanno creanza", con l'idea che è meglio sgomitare ed arrivare primi se vogliamo assicurarci il necessario, perchè in fondo "fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio!" 
Ovvio che crescendo con queste convinzioni, vivi sempre in trincea, con un occhio sulla risorsa da agguantare, e uno sul vicino che guardi in cagnesco, perchè può diventare, da un momento all'altro, il tuo nemico numero uno.
Be', io mi sono stufata di vivere così, mi crea ansia e mi fa stare ancora di più con la sensazione di "acqua alla gola".
Scelgo, invece, di vedere la torta intera, pensando di avere anch'io diritto alla mia fetta, solo per il fatto che sono qui, su questa terra, invece che vedere solo una fetta e sperare in alcune briciole.
La Natura mi dimostra quotidianamente che viviamo nell'Abbondanza, anche in inverno possiamo nutrirci di frutta e verdura buonissime, e che, guarda caso, ci danno proprio i nutrimenti di cui abbiamo bisogno per ogni stagione. Leggi anche le mie riflessioni sulla gratitudine qui http://www.carlafavazza.it/blog/65-buon-raccolto.html
Quindi dichiaro il mio impegno: vivere la quotidianità con la FIDUCIA che ogni essere umano ha le capacità necessarie per costruire la sua economia florida, la sua buona salute fisica, e tessere le sue relazioni miracolose.
Il resto .... è fuffa!   
Da questo momento in poi invito nella mia vita un'abbondanza illimitata, ed invito anche te a fare lo stesso. Quello che la nostra mente pensa, poi si concretizza, magari in modi che ora non puoi neppure immaginare, ma arriva. Io l'ho verificato infinite volte.
Prenditi un pò di tempo ogni giorno, se vuoi costruire la tua abbondanza, e scrivi almeno tre catene di cui ti vuoi liberare e che ti hanno impedito, fino ad oggi, di ottenere quello che desideri.
Per quanto mi riguarda io abbandono legami, prigioni, e catene del passato, che sono i pensieri tossici, le relazioni avariate, e mi concentro sul presente per generale il mio miglior futuro, sapendo che quello che creo va a beneficio mio, della mia famiglia e dei miei cari, e della comunità.
Sono uno strumento dell'Universo. Anche tu puoi esserlo.
ps. parlando di torte vai a leggere qui una buona ricetta senza grassi animali e piena di vitalità http://www.elisabignotto.it/torta-cioccolato-banane-e-noci-senza-uova-e-burro/
Oggi ho fatto volontariato ad un mostra d'arte.
Pochi oggetti e due filmati.
Cinque minuti x visitarla, il resto del tempo x riflettere.
L'iniziativa si intitola "EURITMIE - Talenti speciali che accedono alle arti" in occasione della giornata mondiale di sensibilizzazione sull'autismo.
Mi hanno colpito in particolare due cose.
La prima è stato un video in cui si vedeva un ragazzo suonare il pianoforte. Suonava "le variazioni di Bach" di Glenn Gould. Ora stiamo parlando di persone autistiche ed ero affascinata dalla bravura di questo ragazzo. Poi leggo la spiegazione del progetto e capisco che c'è un trucco! Il ragazzo suona il piano, ma la musica che si sente non è prodotta da lui, ma rallentata, in modo che i suoi movimenti sul pianoforte siano sintonizzati con le note. Lo scopo è "giocare" sulle aspettative di abilità, disabilità e su cosa sia giudicabile di successo o di valore, non mostrando i modi in cui siamo uguali, ma mostrando come, le nostre aspettative di cosa sia normale, determinano i modi in cui percepiamo la prestazione degli altri. (rif. Helen Dowling, Lissencephaly, 2008)
Le domande che sorgono spontanee sono tante! Quante e quali sono le cose vere, e quali, quante e dove c'e' finzione? Penso a tutto quello che nella vita ci sembra importante e sacrosanto, e quante volte invece i nostri desideri sono solo il frutto di manipolazione mediatica, culturale, ambientale che noi subiamo passivamente senza chiederci davvero: perché, per chi, per cosa.
Qual'e' la realtà vera? Quella presentata o quella percepita?
Cosa e' per me vero, ora, in questo momento?
E cosa e' importante perseguire, raggiungere, acchiappare? Io ci penso ogni giorno, ed ogni giorno aggiusto la bussola secondo nuove conoscenze, nuovi concetti imparati e nuove persone conosciute.

Persone a cui ho dato spazio nel mia vita ed a cui ho permesso di farsi conoscere e di conoscermi.
La seconda cosa che mi ha colpito tantissimo è una scultura di Lisa Perini. I suoi quadri hanno un'energia che ti travolge, sono pieni di vita. Super. Ed in particolare mi è piaciuto questa scultura, questo angelo rosso realizzato con fili di rame, pezzi di plastica e
Brava Lisa!ritagli di stoffa rossa. La foto non rende abbastanza. Mi è rimasto davvero impresso negli occhi e nel cuore.
E quindi, per tornare alle mie riflessioni, penso che parole come normalità o diversità non hanno veramente senso, o meglio posso appartenere a tutti, perché ognuno di noi è speciale, anche nella sua normalità!
Buona vita.
Carla
|
|