In questi giorni di grandi festività assisto e partecipo con divertimento a gare di "tavole imbadite", dove non si compete solo per la prova del miglior chef, ma anche per la cura e l'attenzione al dettaglio nel preparare il desco, o guarnire il piatto.
Non voglio parlare di quanto sia importante la sostanza, piuttosto che l'apparenza. Anche perchè credo che l'apparenza sia il primo biglietto da visita che ci giochiamo verso gli altri.
   
Negli ultimi tempi in TV vi è un proliferare di programmi di cucina (mangiare sembra essere l'unico conforto!) dove c'è davvero molta attenzione alla preparazione del piatto. Per non parlare poi di cake designer che trasformano la torta in un oggetto completamente diverso.

E qui mi è venuto in mente che, in fondo, non è molto diverso dal disegnare un mandala.
Anche in questo caso ci si lavora tanto, diversi giorni, con dedizione ed attenzione, possiamo dire che è un perfetto lavoro di team work tra i monaci che lo creano.
Ed anche in questo caso, proprio come con le torte, quando è terminato in un momento viene spazzato via. Distrutto.
Le torte hanno una sorte migliore ... finiscono nelle nostre pance! 
I Mandala servono per creare l’ordine interno, per ascoltare la voce interiore, per concentrarsi sul proprio sé e per esprimere la propria totalità. E credo che anche cucinare sia un pò la stessa cosa.
Quando sto tra pentole, mestoli e fornelli in realtà medito. Medito su me, sulla mia vita, sulle mie aspirazioni, ma anche sulle persone per cui sto preparando il cibo, per trasmettere attraverso il pasto tutta la mia bella energia ed il mio affetto.
E qualcuno potrebbe dire: "tutto 'sto lavoro per poi spazzarlo via in un istante?".
Ed io rispondo: "SI, CERTO!"
Vale la pena, perchè quello che resta è il gesto d'amore per se stessi e per i familiari ed amici che abbiamo invitato!
Vale la pena, perchè la bellezza è un regalo bellissimo di questo mondo, e ci fa stare bene, ed attraversa e coinvolge tutti i nostri sensi!
Vale la pena, perchè se pensi alla caducità della vita allora è meglio viverla con rispetto, attenzione, bellezza, colore ed allegria!
Vale la pena, perchè la vita è un continuo viaggio, e non importa rimanere attaccati alle cose o ai ricordi, ma viverli e crearne di nuovi ogni giorno!
Ed allora il mio migliore augurio per un anno nuovo vivendo il presente giorno per giorno!
Buona vita!
Carla
Oggi, nella tradizione americana, si festeggia il Thanksgiven Day, ossia il Giorno del ringraziamento.
Si tratta di una festa, di origine cristiana,indetta in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto ai tempi dei padri pellegrini, che per primi, emigrando dall'Inghilterra agli Stati Uniti, riuscirono, grazie al contributo dei nativi americani, ad ottenere un ricco raccolto ed affrontare degnamente l'imminente inverno.
Sto facendo un paio di riflessioni a proposito.
La prima è che questi coloni arrivarono nella nuova terra con qualche seme della Madre Patria, ma non fu sufficiente, il primo anno, a produrre abbastanza raccolto, e molti di loro perirono nel primo inverno.
Forse i semi non erano della migliore qualità, o non si erano conservati bene durante il viaggio sulla Mayflower. O, molto verosimilmente, non era semplicemente il prodotto giusto da seminare.
E fu grazie ai nativi americani, i pellerossa, che i padri pelligrini sopravvissero. Gli indigeni insegnarono loro quali erano i semi giusti da piantare (granturco, zucca), e gli animali migliori da allevare (tacchino).
Cosa imparo da questa magnifica storia, che diventa per me una straordinaria metafora?
1) E' importante valutare sempre la qualità di quello che pensiamo, proviamo, agiamo.
2) Conservare un atteggiamento di rispetto verso noi stessi e la nostra integrità. Conservarsi bene con buoni pensieri, con emozioni potenzianti, con frequentazioni che ci spingano a crescere e migliorare.
3) Agire secondo il maggior bene comune, e non solo un immediato tornaconto personale. Spesso uno arriva con l'arroganza della cultura, e decide, a priori, cosa è giusto o sbagliato, invece di chiedersi quale sia l'azione migliore secondo le circostanze. Oppure credere che personaggi che vanno in giro con pelli e piume siano inferiori di noi solo perchè non indossano crinoline e parrucche. Forse ora sembra buffo questo pensiero, ma non lo era nel passato. E soprattutto l'arroganza è sempre in agguato, anche nei giorni nostri, magari vestita in modi differenti. Riflettiamoci.
Il secondo pensiero, invece, mi allarga il cuore di gratitudine.  
Spesso seminiamo inconsapevolmente: la gente ci studia, ci osserva,si fa un'opinione di noi. E lì per lì non succede nulla. Non si tratta di un raccolto immediato, anche perchè abbiamo agito senza sapere di seminare.
Ma poi accadere che, anche dopo qualche anno, qualcuno ti viene a cercare per lavorare insieme! ed allora significa che sei stato congruente, che hai fatto quello che hai fatto non per un tornaconto immediato, ma perché sei proprio quello che sei. E questo è un valore che viene apprezzato.
Allora vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno dimostrato questo, che hanno conservato un buon ricordo di me nel loro cuore, lo hanno accudito e coltivato nel tempo, e quando è stato maturo lo hanno condiviso.
E tu? a chi o cosa puoi dire GRAZIE oggi?
Grazie!

Ciao! Oggi vorrei parlarti di un regalo speciale che ho ricevuto esattamente dieci anni fa! 
Presso il centro di yoga che frequentavo, la nostra maestra ci propose di partecipare al seminario I DONI DEL GRAAL, di Susanna Benetton.
Non avevo assolutamente idea di cosa si trattasse, ma con un atto di fiducia verso Inge, mi sono iscritta, ed è stato uno dei migliori regali che abbia potuto fare a me stessa!   
In quel periodo avevo appena iniziato un nuovo percorso di crescita personale, ed è stato meraviglioso scoprire quanti erano i punti in contatto con questo corso.
Ma cos'è?
Si tratta di affrontare in modo magico argomenti come la legge di attrazione, il pensiero positivo, avere un obiettivo stimolante, prendere in mano il timone della nostra vita e guidare la nave verso nuovi e straordinari mondi.
Molti di noi, quando si avvicina la notte di San Silvestro, si trovano a fare un bilancio dell’anno che sta per finire, ed iniziano a progettare nuove cose per l’anno che verrà. Al primo gennaio ci si fa gli auguri sperando che ogni desiderio si esaudisca.
Ma nulla succede per caso: il realizzarsi di un progetto, l’avverarsi di un desiderio, sono frutto di una programmazione, e noi siamo gli artefici della nostra vita, così come i custodi dei nostri sogni più segreti, che vivranno solamente se permetteremo ad essi di avere Attenzione e Fiducia da parte nostra.
La vita senza magia non è vera vita. Riappropriamoci, dunque, di questa meravigliosa condizione e rendiamo Sacro e Consapevole il nostro vivere.
Impariamo un metodo magico e concreto insieme per programmare il nostro futuro, condizionando il nostro pensiero, liberando la nostra creatività e lasciando spazio ai sogni, in modo che questi si possano realizzare.
E per magia intendo quello stato di stupore tipico del bambino, quello stato di grazia che pervade ogni nostra cellula e rende possibile ogni cosa.
Qualche ora che prendiamo per noi, perché la nostra vita è importante, e decidere di prendere in mano le redini del nostro destino è un nostro dovere!
Scegliamo che direzione prendere e poi .... iniziamo il viaggio!
Il Futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni!
Quando un nostro sogno rimane nel cassetto trova solo polvere e oblio.O come mi piace dire "un sogno nel cassetto ... fa la muffa!" 
E’ necessario, invece, trovare la strada per la realizzazione, per compiere il nostro personale miracolo! Per adempiere alla nostra Mission!
E’ per questo che ogni anno ripropongo questo corso: I DONI DEL GRAAL, programmare l’anno che sta per iniziare con consapevolezza ed amore. Qualche ora che prendiamo per noi, perché la nostra vita è importante, e decidere di prendere in mano le redini del nostro destino è un nostro dovere!
Il 10% del ricavato sarà devoluto in beneficenza ad una Onlus locale, diversa nelle varie tappe.
Queste le prossime date:
BOLOGNA - 29 NOVEMBRE 2013 - ORE 20.00
BOLOGNA - 30 NOVEMBRE 2013 - ORE 16:00
VICENZA - 03 DICEMBRE 2013 - ORE 20:30
PADOVA - 05 DICEMBRE 2013 - ORE 20:30
BRESCIA - 07 DICEMBRE 2013 - ORE 18:00
VERONA - 10 DICEMBRE 2013 - ORE 16:00 (per ragazzi medie e superiori)
VERONA - 10 DICEMBRE 2013 - ORE 20:30
TRENTO - 14 DICEMBRE 2013 - ORE 15:00
Ti aspetto con gioia, per condividere con te questa esperienza! 
Namastè.
Questa mattina mi ha colpito un post su Facebook scritto da un'amica. Riportava un brano di Michale Berg circa il mese dI Kslev, cioè il mese dei miracoli secono la tradizione ebraica.
Lo Zohar, narra la storia della moglie di Ovadyahu che toccò con mano un miracolo, quando la "piccola quantità" di olio che aveva in casa sua straripò e riempì con esso tanti vasi, che le permisero di pagare tutti i suoi debiti.
La riflessione da fare in merito a questo racconto è che le Benedizioni Celesti, i Miracoli, o il Flusso di Energia non arrivano dall'Alto, fintanto che non c'è un "vaso" creato dal basso.
Se non c'è un "recipiente" pronto ad accogliere, allora nulla può arrivare, non ci sarebbe lo spazio dove miracoli e benedizioni possano scendere e fermarsi.
Che il raccoglitore sia il corpo fisico (ad esempio pensando a delle maternità desiderare, o a delle guarigioni attese), o che sia l'area economica (migliore benessere economico, abbondanza, mi viene in mente il proverbio "aiutati che il ciel ti aiuta") o più semplicemente e genericamente un migliore stile di vita e percezione di se.
Se in questo mese c'è l'energia giusta per attirare i miracoli in tutti gli ambiti della nostra vita, allora come si prepara questo vaso? 
Prima di tutto mantenendo la speranza, perchè quando vogliamo creare miracoli dobbiamo avere soprattutto la certezza che i meracoli possono venire giù! soprattutto possono venire giù da noi, anche da noi!
Secondo è importante mantenere aperta una via, una porta, un ponte, una certezza, che è consapevolezza che il Divino che è in noi, attrae il Divino Eterno
Infine è importante che quel recipiente, quel vaso che accoglie sia adeguato, e cioè non sia pieno di cianfrusaglie inutili. Potremmo tradurre questa metafora con cattivi pensieri, ossessionim destabilizzanti, paure, conflitti. Il seme cresce in un terreno fertile, così come il miracolo si espande in un'anima pura.
Insomma si tratta di "aggiustare" questo vaso, se nel tempo e con l'usura si è creata qualche crepa. Affinchè il miracolo possa generarsi, invece di disperdersi prima ancora che noi ce ne possiamo accorge re!
Quindi, quello che farò adesso, e lo consiglio anche a voi, , è prendere un pò di tempo per eliminare quello che non va, ripulire (ci vuole olio di gomito, eh!?) e far risplendere questo vaso, che sono io, pronta per accogliere abbondanza, pace, creatività e benessere, armonia ed ogni cosa di cui ho bisogno oggi.
Per me un metodo è la preghiera, un altro è la meditazione. Che forse, in fondo, sono la stessa cosa.
In modo da poter dire, come ha fatto la mia amica Loretta:
"HO QUANTITA' SUFFICIENTI PER ATTIRARE I MIRACOLI!"
E per te?
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