Era da un po’ che non guardavo fuori dalla finestra di casa mia.
Nelle ultime settimane sono sempre uscita presto la mattina, e tornata a casa tardi la sera, o addirittura non sono tornata che dopo qualche giorno.
In giro per l’Italia per seminari, coaching, amici! 
Eh già mi piace avere essere e sentirmi impegnata, soprattutto perché ognuno di questi appuntamenti era decisamente voluto da me! Sì, sto davvero permettendo alla mia vita di disegnare la mia Mission, e questo mi rende straordinariamente felice, e mi permette di superare gli ostacoli che inevitabilmente incontro. 
Come dicevo era da un po’ che non mi permettevo di affacciarmi fuori, ed oggi, mentre scendevo le scale ….BAMMMMM! mi è apparsa l’immagine di quest’albero fiorito nel giardino condominiale.
Anche a Verona, come nel resto dell’Italia, in questi giorni non è proprio un clima primaverile: piove, in qualche parte nevica, fa ancora freddo ed il cielo è pressoché grigio.
Eppure è fine marzo, la scorsa settimana ho festeggiato l’arrivo della primavera, e lei è arrivata!
E’ tutta racchiusa in quest’albero, che nonostante tutto, sa che ora è il momento di fiorire, e l’ha fatto con una potenza che solo la natura può. Questa nuvola bianca in un giardino ancora grigio e spoglio è davvero un “Allora, dai svegliati! Non vedi che è il momento?” 
Si tratta di un albicocco, anzi mezzo albicocco. Una sua metà è morta molti anni fa, ma l’altro ramo è andato avanti, per godersi ancora molto sole, e molti frutti (buoni anche!).
Il cambiare delle stagioni, soprattutto se abiti in città, passa spesso in sordina. E se fai un lavoro, o hai delle attività che ti assorbono molto, non te ne accorgi. E, dico io, ti perdi un miracolo!
Allora mi sono fermata, ho scattato questa foto, e sono ritornata a casa per scrivere quest’articolo.
Per ricordare anche a te, ma soprattutto a me, che la vita è potente, che comunque va avanti, che se ne infischia dello spread, delle elezioni, dell’euro, e di tutto quello che noi, esseri umani, vorremmo mettere in ordine, gestire e comandare.
La natura m’insegna che ogni giorno è cambiamento, e che se mi permetto di fluire in questo, trovo la felicità.
Le stagioni si susseguono, così come la notte col giorno, ed è una certezza, da milioni di anni, ma spesso lo dimentichiamo. Dimentichiamo di alimentare la FEDE, dimentichiamo di alimentare la DEITA' dentro di noi.
Se entri nel flusso, ti viene dato tutto quello che ti serve ed anche di più!
Essere NEL mondo senza essere DEL mondo. Essere NEL PRESENTE, nel QUI ED ORA, senza passato e futuro. La vita si prende cura di noi se viviamo nell’attimo presente, con umiltà, altrimenti alimentiamo il personaggio pensante, che, detto tra noi, non sempre pensa bene!
Come quest’albicocco possiamo dare del nostro meglio, senza essere legato al risultato, perché il risultato appartiene al futuro, mentre noi dobbiamo vivere nel presente. Come quest’albero possiamo solo che fiorire, perché questa è la nostra essenza.
Continuando a combattere la nostra natura, per diventare qualcosa di diverso da quello che siamo, o quella che è la nostra vera missione su questo pianeta, creiamo solo infelicità.
Quando hai, hai paura di perdere quello che hai, quando non hai, vuoi quello che non hai … non c’è spazio per la felicità in questa lotta.
Vivi nel presente! La felicità è nel qui ora!
Buona rinascita! e Buona Pasqua
DELL'UMANITA'
Oggi mi ritrovo a pensare cosa rende l’uomo speciale e diverso rispetto ad atri animali.
Credo che la risposta sia nella parola stessa: UMANITA’.
Anche Fantozzi, nei momenti di soppruso da parte del suo capo, rispondeva “ma come è umano lei…” 
E cosa vuol dire esattamente? Ho trovato queste definizioni, googolando un pò:
- Umanità indica sia l'insieme di tutti gli esseri umani (presenti e passati), che la condizione umana.
- Sentimento etico di rispetto della specie umana in tutte le sue forme: l'infanzia, la giovinezza, la vecchiaia; e in tutti i suoi stati: la maternità, il dolore, etc.
L'umanità, o humanitas, è il corrispettivo etico della pietà religiosa, dove se in quest'ultima il timore ed il rispetto vengono imposti dall'alto, da un ente supremo che ne esige direttamente o indirettamente l'osservanza, nella prima non vi è timore, ma comprensione di un altro che è identico a noi.
L’essere umano ha, dunque, la capacità di comprendere chi può farcela da solo, e chi, invece, ha bisogno d’aiuto.
Quindi essere umano significa poter scegliere di dare una mano, scegliere di offrire aiuto al debole.
E’ una mia profonda convinzione che chi ha delle doti DEVE metterle a frutto, ed ha un obbligo sociale nei confronti degli altri esseri umani, ognuno PUO’ dare del suo e creare in questo modo EQUILIBRIO.
Il terzo mondo non è nato da solo, ma è stato creato dal primo e dal secondo mondo!
E quindi, la domanda da farsi ogni giorno è: "cosa posso fare io?"
Ora, visto che sei anche tu della specie umana, puoi scegliere come rispondere a questa domanda.
Puoi rimandare, procrastinare, raccontarti la solita scusa “ma ora non ho tempo, forse dopo….” , oppure seguirmi nel prossimo esercizio.
E dunque, prenditi qualche minuto, ma fallo, FALLO ORA, mi fido eh? J
Dicevo, prenditi qualche istante e scrivi su un foglio almeno tre cose che sai fare bene, mansioni, abilità in cui ti senti in gamba (bada, non serve essere il migliore, il numero uno, semplicemente situazioni in cui ti senti soddisfatto di te).
Fatto? Ottimo!!! Se te ne vengono in mente più di tre è fantastico, puoi fare molto di più; se, invece, fai fatica a trovarne meno di tre, direi che c’è bisogno di lavorarci su, che dici? In questo caso chiamami che possiamo fare un percorso insieme per trovare i tuoi talenti nascosti. J
Bene, prendi la tua lista, e scrivi a fianco un elenco di nomi di persone che potresti aiutare con i tuoi talenti.
Fatto?
Ora, prendi dei pennarelli colorati (a me piace un sacco usare i colori, ma se sei monocromatico va bene la penna o la matita che hai appena usato! ) e collega con colori diversi ogni talento ad una delle persone della lista a fianco.
Perfetto!!! Ora sai cosa puoi regale, subito, a quella persona!
Falle quel regalo, perché è questo di cui ha bisogno, regalale la tua UMANITA’, e sentiti speciale e privilegiato solo per il fatto che puoi fare questa scelta!
E poi, dopo che avrai fatto quello che devi, esulta, rallegrati con te! Segna questo come un punto a tuo favore, e ricordalo, quando hai bisogno di ritornare ad un momento in cui ti sei sentito orgoglioso e fiero.
Il mondo non ha bisogno di eroi che vadano alla guerra, ha bisogno di persone che quotidianamente vivono la loro condizione e fanno in modo di migliorarla, per se stessi e per chi gli è a fianco.
Ti lascio con questo aforisma, che da un po’ mi accompagna, e penso possa piacere anche a te!
Destino dell'uomo non è possedere la propria umanità, bensì preoccuparsi di realizzarla interamente. (Eric Voegelin)
IL MIO PROSSIMO AMORE
Questa mattina sono entrata in un negozio, e la canzone che passava alla radio mi ha fatto fare un triplo salto carpiato all’indietro di qualche decina di anni! La commessa mi ha visto e mi ha guardata preoccupata (non tanto per la mia salute, ma indecisa se chiamare i carabinieri o meno )
Vuoi sapere cosa ho ascoltato, e poi cantato per strada tutta la mattina?

Ecco qui ….
Per chi guardava la TV negli anni ottanta, queste canzoni sono storia!
Per chi negli anni ottanta è nato, be’ peccato, si è perso delle interpreti straordinarie, capaci di trasmettere un sacco di emozioni! 
Ma non voglio fare un trattato di Canzonissima, o compilare qualche super-classifica.
Quello che mi è successo questa mattina sono due cose.
Una è che si è riaccesa un' ancora, una potente strategia che si studia con la PNL (Programmazione Neuro Linguistica). L’ancora è una neuro-associazione tra un fatto accaduto ed un emozione provata (magari vi rimando al mio amico Alle Mora per una spiegazione più professionale ;-)). E le canzoni sono un’ancora straordinaria!!!!! 
Ti è mai capitato di sentire una canzone che andava quando ti sei innamorato la prima volta, o nel periodo in eri giovane e spensierato studenti (ehi, magari lo sei ancora, e quindi scegli bene le canzoni che metti nella tua play-list, ti accompagneranno per tutta la vita! )
Oppure le colonne sonore dei film. I film grandi hanno delle colonne sonore altrettanto grandi. In questi giorni, in cui si commemorava il GIORNO DELLA MEMORIA hanno trasmesso due grandi film: “La vita è bella” di Benigni, e “Shindler’s list” di Spielberg. Dimmi un po’ se non basta ascoltare l’incipit delle musiche per non iniziare a commuoversi! E così vale per “Il postino” di Troisi, o anche per …. “Lo squalo” 
L’altra cosa che è accaduta è ascoltare il testo della canzone della Goggi.
“Sarà più grande il mio prossimo amore ….” (eh si, lo ammetto, sto cantandola anche ora, mentre scrivo, ma ti risparmio l’ascolto …. ).
Quante volte rimaniamo legati a qualcosa che è già finito, che non ci da più nulla, o situazioni in cui noi non possiamo più aggiungere nulla! Molto più spesso di quanto tu creda.
E non parlo solo di storie d’amore, ma anche di amicizie, che ormai hanno esaurito il loro compito, oppure di lavoro.
Certo, l’essere umano teme il cambiamento, eppure questo è l’unica cosa certa. Nulla è come ieri, nulla è nemmeno come un minuto fa. Eppure, anche quando siamo cambiati, diversi, cresciuti, non vogliamo staccarci da vecchie abitudini, che hanno il solo scopo di atrofizzarci ancora di più.
E allora io adesso canto “sarà più grande il mio prossimo amore” perché credo che ci siano sempre nuovi spazi da esplorare, e perché un NO di oggi, per quanto ci possa far soffrire, o ferire nell’orgoglio, significa sicuramente un SI per domani. E io voglio essere pronta ad accogliere i doni che arriveranno. Quindi canto!   
E tu?
Ecco l’esercizio che ti suggerisco: prendi una penna ed un foglio. Anzi prendine due! 
Scrivi le cose belle, quelle importanti, quelle che hanno valore per te, quelle dove ricevi molto, ed in cui puoi contribuire con altrettanta generosità. Il titolo di questo foglio è IN. Sorridi, e ringrazia. E rifletti su come puoi renderle ancora più fantastiche di quanto non siano ora! (ricorda c’è sempre spazio per il miglioramento).
Poi prendi il secondo foglio è scrivi OUT. Qui elenca le situazioni che ti vanno “strette” ed impegnati a cambiarle in meglio. E se non puoi, perché non tutto dipende da te, sbarazzatene. Vale per le situazioni, i vestiti, le emozioni improduttive, le scarpe vecchie, le abitudini, le tazzine “sbeccate”. 
E poi impegnati ad eliminare da questa lista almeno una cosa al giorno.
Ma prima di farlo ringrazia, perché anche queste cose/situazioni, ti hanno reso la fantastica persona che sei.
Buona vita!
BUON ANNO!
L'oroscopo mi ha appena avvisato che sarà un anno strepitoso, dove poter attuare tutti i cambiamenti desiderati!
Fantastico (non che avessi bisogno di leggere le stelle per saperlo )!
La vera domanda è: cosa desideriamo realmente cambiare nelle nostre vite?
Cosa non vogliamo portarci dietro, e cosa invece ambiamo ottenere?
Lavoro, affetti, salute .... le stelle sono favorevoli, ma siamo noi a decidere la rotta! ed allora .... buona navigazione!!!
E se per caso la bussola non funziona bene, ed hai bisogno di uno strumento per riassettare il percorso, chiamami, sono qui per questo!
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