Oggi l'articolo mi è stato suggerito da una bimba.

Nel mio quartiere, oggi, c'è il

mercato della Coldiretti, con tantissimi buoni prodotti a KM0, direttamente dalle campagne della zona, colti la mattina e già pronti sui banchi. Mi guardo un po’ intorno, faccio un sopralluogo e poi scelgo cosa prendere e dove.

Sono in coda al ban
co della fragole, la coda è lunghissima perché queste sono davvero le più buone, lo riconosco dalle espressioni compiaciute di alcune signore che hanno già preso i loro cestini, e ne mangiano furtivamente qualcuna direttamente dal sacchetto, così, senza lavarle!

Davanti a me una mamma con due bimbe. Le osservo. La piccola, avrà tre anni, è affascinata dalla cassa di patate e le osserva, le accarezza, gli parla ...  e quelle sembrano rispondere alle sue domande. Straordinaria bimba nel suo mondo fantastico!

La più grande, di circa 7 anni, ha in mano una lista, e coscienziosa spunta gli alimenti che hanno già acquistato, e sotto dettatura della mamma, aggiunge quelli che devono ancora comperare, per non dimenticare niente. Davvero una perfetta massaia!

Ho pensato che io non avevo fatto una lista e mi godevo quello che il mercato offriva questa mattina, ma ho subito ragionato sull'importanza di fare una lista.

Ti sarà già capitato di andare al supermercato, con in testa (solo in testa) le due cose che dovevi comperare e uscire poco dopo con tre borse piene di cose, magari di pagare anche un conto profumato, tornare a casa ed accorgerti che ... quelle due cose che avevi in mente non c'erano!!!!!

Avevi scordato di comperarle! .... Ti riconosci eh?

E non solo, magari ti sei riempito la casa di qualcosa che non ti serve davvero, per il quale hai pure sprecato denaro e tempo prezioso, risorse importanti! E soprattutto ti sei fatto influenzare e contagiare da pubblicità, da commessi sorridenti, marchi colorati, scaffali pieni di “ognibendidio”, dalla moda ... insomma da condizionamenti esterni, che non sanno quello di cui hai bisogno davvero.

Allora, oggi è domenica, il giorno migliore per fare la tua lista, diventare consapevole dei tuoi bisogni, e soprattutto dei tuoi sogni. Prendi un foglio, non lasciare i tuoi desideri solo nella tua testa, e scrivi:

  • cosa voglio davvero ottenere nella vita?
  • perché è importante per me?
  • cos'altro mi serve per ottenere quello che voglio?

E quando hai fatto, esci e vai al mercato della vita! Sicuramente acquisterai qualcosa che non avevi pensato, previsto, magari ispirato dal momento, ma sicuramente non scoderai quello che è davvero importante per te!

Mi sono ritrovata a riflettere su una parola, questa mattina, anzi su due, che spesso vengono interpretate come sinonimi, ma che hanno, a mio avviso, una sottile differenza. Sto parlando di DIFENDERE e PROTEGGERE.

 

La seconda mi risuona più come a descrivere l'aspetto femminile e materno, che, con lo sguardo rivolto all'oggetto-soggetto debole, lo racchiude tra le sue mani, o magari lo avvolge con un tenero ed affettuoso abbraccio.

Come un ombrello che ti protegge dalla pioggia, ma non la manda via Indeciso .

La pioggia continua a scendere e magari, se si fa un po' più insistente, ha la meglio su di te.

E, proprio come fa un ombrello, il proteggere "tiene dentro", racchiude, la persona o la cosa preziosa, che rimane in ogni caso prigioniera, alle volte anche dell'amore.

 

L'azione del difendere, invece, mi richiama l'immagine maschile del cavaliere impavido, che fronteggia con coraggio il pericolo, magari anche a rischio della sua vita.

Ragionando in termini di coaching credo che questo vocabolo abbia molto a che vedere con il fatto di sostenere, incoraggiare, e la pro-attività.

Ed è in questo modo che difendiamo le nostre idee, i nostri sogni, i nostri obiettivi: no tenendoli nell'ombra e celandoli nel nostro cuore, ma portandoli fuori, battendoci, litigando se necessario, per difenderli (e difenderci), appunto, dall'oblio.

Quindi, ogni tanto, fai un check delle tue azioni, e pensa quante volte hai passivamente accettato qualcosa da fuori, tenendo per te la tua idea, pensando che non fosse abbastanza importante, o pensando che potesse sopravvivere nella tua memoria.

O invece quante volte hai permesso a te stesso di prendere tutto il coraggio, la forza, la determinazione e l'orgoglio di salire sul tavolo, come nel film de "L'attimo fuggente" e dar voce al tuo pensiero?

Solo se dai vita alla tua idea, al tuo progetto, e sei pronto a difenderlo, potrai davvero permetterli di vivere.

Buoni progetti!  Fico

Oggi è il mio 50° compleanno! 18263 giorni di vita!!!

Sono orgogliosa di questo traguardo di mezzo, ed anche molto emozionata. Era una data che aspettavo con trepidazione già da un po'! Risatona

Se tornassi indietro rifarei proprio tutto? Onestamente? No. Occhiolino

Alcuni dolori, alcune situazioni in cui non ho avuto scelta me le risparmierei, o altri momenti in cui potevo scegliere, ma non l'ho fatto ed ho permesso al "destino" di farlo per me. Ecco, si, qualcosa cambierei.

Ad esempio vorrei rifare, se ci fosse un tasto "rewind" i giorni 3653, 6938, 11322, 12389.

Ma vorrei rivivere proprio così come sono arrivati i giorni:

  • 2844 quando Santa Lucia mi ha portato la mia bambola preferita, che chiedevo già da due anni;
  • 4823 quando mia sorella ed il suo fidanzato mi hanno portato al concerto di Renato Zero (il mio idolo) e due giorni dopo in cui ho volontariamente disobbedito ai miei genitori per scappare a vederne la replica;
  • 5532 e 6994 quando sono nati i miei adorati nipoti;
  • 14610 quando ho compito 40 anni ed ho ricevuto una bellissima festa a sorpresa con gente arrivata da tutta Italia.

E ci sono altre migliaia di giorni che vorrei rivivere, perché mi appartengono, sono disegnati sul mio viso, tra le rughe ed i capelli bianchi, ma anche nei mie occhi che sorridono.

E lo so che sono quella che sono proprio grazie a tutti i minuti vissuti, quelli SI e quelli NO. E che quelli NO, mi ha detto una volta il mio sherpa, sono stati i migliori maestri.

"Ci furono anni felici e anni complicati. Anni leggeri da portare e altri il cui peso ancorava al suolo i sogni.Solo quando fu chiaro quanto fossero necessari gli uni agli altri per potermi alzare in volo, sedetti e meditai sulla meraviglia della vita."  - Carla Dragoni

Ed allora buon compleanno a me, che riparto da qui, dai miei primi 50 meravigliosi anni! Ed onorerò questa tappa con tre cose importanti per me: una corsetta di buon ora, la mattina dedicata al volontariato, e la serata facendo il lavoro che mi piace! Si è vero: la vita è stata generosa con me!

Love!

 


Oggi FaceBook mi ricorda che è la giornata de I CALZINI SPAIATI. Fico

Mi diverte molto questo evento! Emoticon smile

Non so cosa avesse in mente chi l'ha creata. Forse un errore di produzione, o forse aveva comperato uno stock di calze sbagliato. O magari ha guardato affranto i resti di tante lavatrici, che sappiamo sono golose di calzini e ce ne restituiscono la metà di quelli che ci mettiamo dentro. O forse, come me, aveva solo voglia di allegria e colore.

Ognuno di noi, in fondo, è un calzino, diverso dagli altri, si, ma con qualcosa in comune: il colore, il materiale, la lunghezza, la misura, il genere, ed il fatto di essere un calzino. Proprio come gli esseri umani. Risatona

Ti suggerisco di ascoltare questa meravigliosa canzone di Vinicio Caposela, "Il paradiso dei calzini" e ... sperimenta anche tu la "spaietà" sarà divertente!

Felice giorno!